Il filosofo di Trani Giovanni Bovio in ricordo della sua morte.Napoli, 15 aprile 1903 è stato un filosofo autodidatta «accademico di nulla accademia» e politico italiano, sistematizzatore dell’ideologia repubblicana e deputato al Parlamento del Regno d’Italia.
Giovanni Scipione Bovio nasce a Trani il 6 febbraio 1837 – da Nicola Bovio di Altamura, impiegato, e Chiara Pasquini. Solitario, povero, oscuro, venuto da una città di provincia(Trani) in Napoli, senza diplomi nè protettori, lunghi anni conobbe «come sa di sale lo pane altrui» vivendo di lezioni private, unico suo presentatore un altro grande solitario e povero come lui, Luigi Zuppetta. Aveva già trent’anni (nacque nel 1837) quel giovine provinciale, che arrivava così nella capitale del Mezzogiorno a cercarsi discepoli e pane, quando i giovani di belle speranze hanno già fatta la loro fortuna o si sono trovata la loro nicchia. Il suo primo libro Il Verbo Novello gli aveva procacciata la scomunica del Vescovo di Trani e la perdita delle lezioni private di cui viveva. Fra i suoi scritti si ricordano la Filosofia del diritto,ottenne il pareggiamento della cattedra di Storia del Diritto all’Università di Napoli e, nel 1875 consegui la libera docenza in Filosofia del diritto.
Bovio fu anche deputato alla Camera: nel 1876, con il subentrare della Sinistra costituzionale alla Destra, fu eletto nel collegio di Minervino Murge. Il suo atteggiamento, diversamente da quello dei suoi compagni che condividevano l’idea repubblicana, non fu incline all’astensionismo. Nel 1880 Bovio sposò a Napoli Bianca Nicosia dalla quale ebbe due figli, Corso Bovio, così chiamato in onore agli italiani di Corsica sottomessi al dominio francese e Libero Bovio, poeta ed autore dei testi di molte celebri canzoni napoletane.
Fu molto considerato anche a Matera dove non si dimenticava perartro che nella locale “scuola detta regia, fondata nel 1769 da Bernardo Tanucci,insegnava suo nonno Francesco Bovio. Nel 1904, a circa un anno dalla sua morte, nella “giornata più adatta” come “il fatidico XX Settembre”, gli intellettuali laici materani con la loro associazione “G.B. Torricelli”, tengono una solenne commemorazione “per pagare un tributo di affetto e di riverenza al Grande, che ci fu Maestro e ci amò di quell’amore di cui sono capaci soltanto gli educatori come Lui” dice un oratore.
Napoli fu la sua città di adozione, dove morì il 15 aprile 1903. La città gli ha dedicato una piazza, che i napoletani continuano però a chiamare con l’antico nome di Piazza Borsa. La città di Firenze gli ha dedicato una strada. La città di Piombino (LI) gli ha intitolato la piazza sul mare più grande d’Europa Piazza Bovio. La città di Teramo gli ha intitolato un importante viale.A Trani manca una degna pulizia al monumento dimenticato a Giovanni Bovio-Piazza della Repubblica. Lo scultore Ettore Ferrari. Associazione "Linea Sottile" Resp.
Paco Francesco Cosentino
e C. d'arte Michelangiolo · di Antonio Ladogana
.Circolo Culturale Giovanni Bovio Trani. WikipediaEl filósofo de Trani Giovanni Bovio en recuerdo de su muerte. Nápoles, 15 de abril de 1903 fue un filósofo autodidacta ′′ académico de nula academia ′′ y político italiano, sistematizador de ideología republicana y diputado al Parlamento del Reino de Italia.Giovanni Scipione Bovio nace en Trani el 6 de febrero de 1837-por Nicola Bovio de Altamura, empleado, y Chiara Pasquini. Solitario, pobre, oscuro, venido de una ciudad provincia (Trani) en Nápoles, sin diplomas ni protect…Ver más·Ocultar traducción·Calificar esta traducción
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